- By rossella
- In sessualita'
La sessualita’ in adolescenza
Nella nostra societa’ l’adolescenza rappresenta un periodo a se’ in quanto l’ingresso nel mondo adulto e’ graduale poiche’ e’ preceduto da un lungo periodo di formazione e scolarizzazione.
Il processo adolescenziale inizia con la maturazione puberale mentre il momento della conclusione e’ oggi incerto e tende a procrastinarsi avanti nel tempo.
La maturazione puberale porta a importanti trasformazioni ormonali che conducendo allo sviluppo dei caratteri sessuali primari e secondari avviano la capacita’ riproduttiva.
Cio’ fa si’ che gli adolescenti inizino a manifestare un significativo interesse per il proprio corpo e molta curiosita’ per il sesso per via delle nuove sensazioni corporee che provano.
La maturazione sessuale ha conseguenze importanti non solo per l’adolescente ma anche per l’ambiente sociale in cui egli vive che rendendosi conto che non e’ piu’ bambino si comporta in modo differente nei suoi confronti. Pertanto l’adolescente oltre a sperimentare le trasformazioni del proprio corpo si trova ad affrontare anche il radicale cambiamento delle relazioni sociali con i pari e con gli adulti.
Il mercato, la pubblicita’ hanno fatto leva sull’interesse degli adolescenti per il sesso e sul loro desiderio fisiologico di sembrare grandi, e’ cosi’ aumentata l’esposizione a stimoli sessuali anche per propagandare materiale pornografico. Cio’ ha portato gli adolescenti ad anticipare i comportamenti adulti. Non si assiste piu’ ad un graduale accostamento alla sessualita’ in cui potersi esplorare anche nella dimensione affettiva relazionale ma gli adolescenti restano coinvolti direttamente nell’attivita’ sessuale.
I dati delle ricerche confermano l’eta’ precoce in cui si fa esperienza per la prima volta del rapporto sessuale completo.
La sessualita’ precoce, spesso non associata alle opportune precauzioni, espone al rischio di malattie sessualmente trasmissibili o a gravidanze precoci, queste ultime a loro volta portano le adolescenti al rischio di dispersione scolastica e di conseguenza a minori opportunita’ lavorative in eta’ adulta. Questi rischi possono essere evitati con l’utilizzo delle opportune precauzioni, cio’ rimanda agli aspetti relazionali dell’attivita’ sessuale precoce che richiedono competenze cognitive, emotive e sociali la cui acquisizione dipende dalla maturazione neurofisiologica della corteccia prefrontale.
Tale processo di maturazione neurofisiologica e’ graduale e dura fino ai venti anni circa con una certa variabilita’ individuale e non e’ legata esclusivamente allo sviluppo fisico ma e’ il frutto dell’interazione tra maturazione fisiologica e influenze ambientali, in particolare l’educazione.
Oggi gli adolescenti a fronte di una maggiore precocita’ nei rapporti sessuali manifestano un maggiore ritardo nello sviluppo delle competenze cognitive, emotive e sociali coinvolte negli aspetti relazionali dell’attivita’ sessuale, in particolare spesso e’ assente tra gli adolescenti il pensiero critico che permetterebbe loro di concordare con il partner il rapporto sessuale dopo averne valutato insieme ed in modo consapevole le conseguenze.
Tali competenze non sono ancora acquisite nella prima adolescenza e il gap temporale tra le trasformazioni ormonali e i comportamenti adulti precoci da un lato e la maturazione delle competenze cognitive, emotive e sociali dall’altro fa si’ che per gli adolescenti che si accostano precocemente all’attivita’ sessuale sia difficile decidere ricorrendo ad un pensiero critico che li aiuti a valutare le conseguenze dei propri comportamenti.
Il gruppo dei coetanei svolge un ruolo molto importante nell’inizio dell’attivita’ sessuale. L’adolescente si rivolge ai coetanei anche perche’ si trova in un periodo della sua vita in cui inizia a prendere le distanze dai genitori.
I dati delle ricerche indicano che la motivazione principale che spinge gli adolescenti all’attivita’ sessuale e’ il conformismo verso il gruppo, l’essere uguali ai coetanei, prima del desiderio di sperimentare, della curiosita’ o dell’affetto.
