Il voyeurismo. L’eccitazione sessuale che ha origine nel pericolo e nel rischio del guardare
Il voyeurismo e’ una parafilia.
Il voyeurismo e’ una deviazione sessuale che consiste nel ricercare l’eccitazione e la soddisfazione sessuale nello spiare, a loro insaputa, persone nude, mentre si spogliano o mentre sono impegnate in attivita’ sessuali.
Il voyeur, di solito, ha difficolta’ ad avere rapporti sessuali limitando la sua attivita’ sessuale alla masturbazione.
Anche il voyeurismo, come l’esibizionismo, comporta la violazione del privato di una donna sconosciuta. Il piacere del voyeur deriva proprio dal fatto che violi l’intimita’ delle persone che osserva senza avere alcun bisogno di entrare in contatto con loro.
Il voyeur non desidera avere rapporti sessuali o fisici con la persona che osserva.
In base al DSM (Manuale Statistico diagnostico dei disordini mentali) perché il voyeurismo sia diagnosticato come patologia è necessario che si manifesti per almeno sei mesi e che gli impulsi sessuali o le fantasie sessuali creino un significativo disagio o difficoltà interpersonali nella persona, tale da compromettere la vita sociale, privata e lavorativa.
Si tende a pensare che il voyeurismo riguardi principalmente gli uomini. Ciò è dovuto alla differenza tra la sessualità maschile e quella femminile, sessualità che non è legata esclusivamente alla dimensione biologica, ma anche a quella culturale.
Tra uomo e donna si attiva un meccanismo di invio di segnali comportamentali che conducono all’accoppiamento, l’uomo utilizza soprattutto canali visivi, mentre la donna sente principalmente il bisogno di vicinanza e di tenerezza.
Il voyeurismo non va confuso con la pornografia, quest’ultima e’ la rappresentazione di atti sessuali osceni e la persona che si esibisce è consapevole di cio’ che sta facendo e viene retribuita per la sua esibizione, nel caso del voyeurismo, al contrario, la vittima è inconsapevole.
Il voyeur spia di solito le persone estranee, con le quali non ha un rapporto nella vita reale. Lo fa quasi sempre senza essere visto.
Ciò che procura eccitazione sessuale al voyeur è la sua stessa condizione, ossia il fatto di non avere nessun ruolo “attivo”, il fatto di limitarsi a guardare, la possibilità di violare la sfera più intima di una persona senza che questa se ne accorga e il rischio di essere scoperto. Il pericolo e il rischio sono molto importanti per il voyeur.
Infatti il vero voyeur non prova eccitazione nell’osservare una donna che si spoglia consapevole di essere guardata proprio perchè si tratta di una situazione priva di rischio.
Il voyeur può raggiungere l’orgasmo tramite l’autoerotismo mentre osserva le vittime o successivamente ricordando ciò che ha visto.
Fenichel ha associato il voyeurismo ad una fissazione alla scena primaria infantile, nella quale il bambino assiste o ode un rapporto sessuale tra i genitori. Questa precoce esperienza traumatica potrebbe stimolare l’angoscia di castrazione del bambino e indurlo, una volta adulto, a rimettere in atto più volte la scena nel tentativo di padroneggiare attivamente un trauma vissuto passivamente. Fenichel identifico’ anche una componente aggressiva nel guardare, interpretandola come uno spostamento del desiderio di essere distruttivo verso le donne per evitare sentimenti di colpa.
Il voyeur non riesce ad avere un normale rapporto di coppia. La sua vita sociale e affettiva e’ compromessa e l’autoerotismo praticato dopo gli episodi di voyeurismo e’ l’unica espressione possibile della sua sessualità.
Il percorso psicoterapeutico aiuta il voyeur a diventare consapevole delle motivazioni profonde di questa sua parafilia e lo motiva al cambiamento. Nel mondo interno del voyeur c’è quasi sempre un bambino traumatizzato, abbandonato o maltrattato.
Anche i voyeur, come gli esibizionisti, possono trarre vantaggio se, associata ad un percorso psicoterapeutico di tipo individuale, intraprendono anche una psicoterapia psicodinamica di gruppo.
Il gruppo, infatti, fornisce al voyeur un misto di sostegno e di confronto con altre persone che hanno familiarita’ con il suo problema.
