Affido condiviso dei figli. L’importanza della funzione genitoriale
La funzione dei genitori e’ fondamentale ed ha un importante influenza sullo stato di salute psicologico ed anche fisico dei figli. Anche dal punto di vista sociale il ruolo dei genitori puo’ avere un’influenza significativa, ad esempio sulla piccola criminalita‘, sulla dispersione scolastica, sulle dipendenze, sulle gravidanze indesiderate, sullo status economico.
Purtroppo nella vita dei figli accade frequentemente che una figura genitoriale sia carente nella sua funzione, ciò è dovuto principalmente al divorzio, o a nascite fuori dal matrimonio.
Per questo motivo in caso di separazione dei genitori si cerca di realizzare l’affido condiviso legalmente dei figli che, tuttavia, non sempre corrisponde purtroppo ad una reale condivisione tra i due genitori, infatti spesso i figli possono trascorrere la maggior parte del tempo con un solo genitore.
Diversi studi hanno evidenziato che permettere ai figli di trascorrere tempi simili con entrambi i genitori ha influenze positive sul loro benessere psicofisico.
Ci sono delle differenze significative tra i vari paesi europei sul tema dell’affido condiviso, cioe’ 50% con il papa’ e 50% con la mamma. L’Italia e’ agli ultimi posti e in posizione intermedia per quanto riguarda il tempo di cura previsto in media per il secondo genitore.
I diritti dei bambini europei non sono trattati nello stesso modo nei casi di divorzio. La Svezia, il Belgio e l’Italia prevedono come regola l’affido condiviso legalmente. Il contatto con almeno uno dei genitori a qualche anno dalla loro separazione viene perso dal 14% dei minori svedesi e dal 30% di quelli italiani. Ciò accade in quanto la tematica dell’affido condiviso è stata affrontata un po’ ovunque da un punto di vista esclusivamente giuridico e l’Unione europea riconosce una totale autonomia dei singoli membri nella gestione del diritto di famiglia.
Affrontare la tematica da un punto di vista scientifico consentirebbe un linguaggio unico e una riduzione delle discriminazioni e dei danni ai minori. La legislazione europea non sembra congrua con le recenti ricerche scientifiche che riconoscono come benefiche per i minori le relazioni che possano essere il più possibile paritetiche con entrambi i genitori. E’ sempre più diffuso inoltre il fenomeno della famiglia alternativa e allargata dove il figlio oltre ad interagire con i genitori biologici si trova a relazionarsi con i rispettivi successivi compagni dei genitori e con i fratelli nati dalle nuove unioni dei suoi genitori.
Una ricerca svedese ha evidenziato che il doppio domicilio è la sistemazione migliore fra tutte quelle dei figli di coppie separate.
Un altro importante studio in Svezia ha messo in luce che i parametri migliori rispetto a disturbi psicosomatici, benessere fisico, psicologico e sociale, malattie mentali, insoddisfazione nelle relazioni con i propri genitori, sono quelli di coloro che vivono in famiglie intatte ma ha confermato che la possibilità che i figli trascorrano tempi eguali presso i due genitori e’ la soluzione migliore tra tutte quelle che coinvolgono le famiglie separate. Anche la comunicazione con i genitori e’ risultata migliore per i minori in affido condiviso materialmente.
Mentre la tendenza europea va verso una lenta evoluzione in senso positivo, in Italia la magistratura manifesta una certa resistenza nei confronti delle nuove evidenze scientifiche.
Inoltre in Europa purtroppo c’e’ una scarsa considerazione della genitorialità biologica maschile, il caso limite e’ rappresentato dall’Italia dove l’affido esclusivo al padre avviene nello 0,7% dei casi in confronto al 7% della Francia e al 13% della Germania.
