• Febbraio

    19

    2016
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Perché tanti bambini sono emotivamente instabili?

Perché tanti bambini sono emotivamente instabili?

La difficolta’ a comunicare le emozioni

Molti bambini emotivamente instabili non sanno chi sono, la loro coscienza di sé è molto fragile. Quando un bambino non sa chi è spesso non conosce neanche le sue emozioni e questo lo rende vulnerabile rispetto alle emozioni manifestate dalle persone che gli sono intorno. Alcuni bambini ad esempio quando guardano un cartone animato o un film aggressivi diventano aggressivi, dopo aver letto una storia d’amore diventano affettuosi, dopo una commedia appaiono di buon umore.

I neonati possono sviluppare un molto ansioso e instabile in quanto appena nati sono molto fragili psicologicamente e fisicamente e non sono in grado di attribuire un senso e di mettere in ordine le loro esperienze attraverso il pensiero. Quindi hanno bisogno di essere aiutati. E’ importante saper ascoltare in modo empatico i bambini per comprendere i loro vissuti piu’ profondi, prestando attenzione alla loro comunicazione verbale ma anche a quella non verbale.

I bambini nascono nel mondo uterino, dove possono sentirsi avvolti dal tepore del corpo della mamma, emotivamente contenuti nella sua mente e nel suo cuore. E’ necessario che ci sia una continuità tra il mondo uterino e il mondo esterno e affinche’ il neonato sperimenti tale continuita’ e’ importante non lasciarlo troppo a lungo senza prenderlo in braccio o coccolarlo, senza contatto fisico.

Sono diffuse convinzioni errate come l’idea che prendendo in braccio il bambino ogni volta che piange questo non sarà in grado di separarsi dalla mamma e di diventare indipendente.

Inoltre i bambini sentono le paure e le ansie sepolte nei genitori anche se non se ne dovesse mai parlare apertamente, le colgono a livello subliminale. Esiste di solito una comunicazione sotterranea dall’inconscio del genitore a quello del bambino.

Carl Gustav Jung parlava a tale proposito di partecipazione mistica, l’identità inconscia primitiva del bambino con i suoi genitori, fa sì che il bambino senta i conflitti dei genitori e ne soffra come se fossero un problema suo.

 Come puo’ essere d’aiuto un percorso di sostegno psicologico

rabbia nei bambini
Per i bambini che abbiano represso una gran quantità di dolore, rabbia, paura, un percorso di sostegno psicologico può diventare un supporto importante per un lavoro di decompressione emotiva.  Quando non si sono mai digerite le proprie emozioni, un incontro occasionale non è sufficiente per fornire al bambino il sostegno necessario per sentirsi così sicuro da ripercorrere le proprie emozioni dolorose.

Spesso i bambini non sono in grado di parlare di ciò che provano in modo chiaro utilizzando il linguaggio di tutti i giorni, ma sono capaci di mettere in scena, disegnare o esprimere nel gioco le loro emozioni.

Offro un supporto creativo per favorire l’espressività e spingere i bambini a reagire ulteriormente raccontando le sue storie.

Se un bambino riceve questo tipo di aiuto in modo costante comincerà a considerare le sue emozioni come indicazioni per decidere come agire e per comprendere di cosa abbia bisogno e non più come una minaccia. Scoprirà che le emozioni possono essere dolorose, ma attraverso la condivisione possono essere affrontate con successo. Sarà così in grado di convivere con le sue emozioni difficili e di guardarle in faccia, invece che sentire il bisogno di sbarazzarsene velocemente o trasformarle in un sintomo o in un comportamento distruttivo.

 

 

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