• Settembre

    13

    2019
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Il mito di Narciso e il narcisismo. L’amore per se’ e l’amore per l’altro

Il mito di Narciso e il narcisismo. L’amore per se’ e l’amore per l’altro

In un precedente articolo, a proposito del narcisismo, ho parlato del narcisista grandioso e del narcisista fragile, personalita’ che si collocano sul medesimo asse della regolazione dell’autostima da un estremo di eccesso ad uno di difetto con oscillazioni che possono trovarsi nella stessa persona.

Riprendendo il mito di Narciso e’ possibile riscontrare delle ambiguita’ anche li’. Nelle Metamorfosi di Ovidio Narciso non muore di narcisismo ossia affogando nel lago dopo aver tentato invano di abbracciare la propria immagine riflessa, ma muore di depressione e di disperazione. Si accorge, infatti, che l’immagine riflessa e’ la propria e cio’ lo getta nella disperazione in quanto vede crollare la sua illusione, quel bellissimo giovane che vede riflesso non e’ un’altra persona da amare, quindi l’oggetto del suo amore e’ da sempre perduto.

Narciso, pertanto, e’ un depresso che rivolge la rabbia contro l’oggetto che lo ha deluso e quindi contro se stesso proprio come accade nella depressione patologica grave in cui ci si autopunisce fino al suicidio volendo cosi’ inconsciamente punire l’altro con cui ci si e’ identificati e da cui ci si e’ sentiti abbandonati.

Inoltre l’amore di Narciso e’ un amore omosessuale in quanto rivolto ad uno uguale a se’, infatti Freud ha utilizzato per la prima volta il concetto di narcisismo per spiegare l’omosessualita‘, l’amore per l’altro si accende in quanto l’altro e’ uguale a se’, che si tratti del se’ reale o di quello idealizzato.

Il narcisismo non e’ una prerogativa dell’omosessualita’, vi e’ narcisismo anche nelle coppie omosessuali nel momento in cui il compagno non e’ amato per cio’ che e’, ma perche’ si e’ oggetto dell’amore del compagno, pertanto non si ama l’altro ma si ama l’amore che l’altro ha per me.

E’ necessario un nuovo concetto di narcisismo che superi la contrapposizione tra amore per se’ e amore per l’altro.

Kohut che ha inaugurato la psicologia del Se’, a proposito del narcisismo teorizza la compatibilita’ tra le due direzioni, l’affetto per se’ e l’affetto per l’altro.

Arriva perfino ad ipotizzare una sinergia, una crescita parallela dei due affetti, la persona che amo e che mi ama a sua volta diventa costitutiva dell’immagine positiva che ho di me, costitutiva della mia autostima.

Se il narcisismo diventa compatibile e sinergico con l’amore per l’altro possiamo parlare di narcisismo sano in quanto e’ stata infranta la differenziazione netta tra se’ e l’altro da se’ che e’ un criterio importante per individuare forme patologiche di narcisismo.

Il narcisismo sano e’ connotato dell’amore di se’ nella misura in cui e’ necessario  a ciascuno per vivere e sopravvivere, per avere una propria consistenza e relazionarsi al prossimo. L’amore di se’ in una certa misura e’ la premessa all’amore per l’altro, non e’ possibile amare l’altro in modo sano se non si ama se stessi, se non si nutre una certa dose di amore per se stessi.

Dove, invece, prevale l’esagerata svalutazione di se’ e’ difficile avere un rapporto sereno di amore verso l’altro.

 

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