• Luglio

    27

    2018
  • 1996
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La gelosia nel rapporto di coppia. Il contributo dello stile di attaccamento con il caregiver sulle relazioni affettive successive.

La gelosia nel rapporto di coppia. Il contributo dello stile di attaccamento con il caregiver sulle relazioni affettive successive.

 

La relazione con la mamma svolge un ruolo primario nella costruzione delle relazioni affettive e sentimentali successive. Mentre Freud ha sottolineato il fatto che il legame affettivo con la figura materna assume significato nella misura in cui vengono soddisfatti i bisogni primari, le ricerche nell’ambito della psicologia dello sviluppo attribuiscono fondamentale importanza, accanto ai bisogni primari di nutrimento, anche al bisogno di contatto materno.

Bowlby ha utilizzato il concetto di base sicura per sottolineare il modo in cui il legame di attaccamento del bambino al caregiver gli consenta di essere rassicurato nell’esplorazione dell’ambiente e di fronte ai pericoli.

Lo stabilirsi del legame di attaccamento implica l’elaborazione da parte del bambino di previsioni circa il comportamento della mamma e di aspettative che riguardano il soddisfacimento dei suoi bisogni.

Ciò contribuisce alla formazione di una sorta di mappa cognitiva che orienta le previsioni, le aspettative, le anticipazioni e le reazioni del bambino rispetto al comportamento materno. Tale mappa viene interiorizzata e fa sì che le modalità relazionali con la figura materna si riattivino nella scelta del partner e nella costruzione del rapporto con lui.

Gli stili di attaccamento condizionano i rapporti affettivi e sentimentali e influiscono sulla percezione di sè.

Chi sviluppa uno stile di attaccamento sicuro nel rapporto con la mamma, tenderà in età adulta a stabilire relazioni  affettive e sentimentali basate sulla fiducia reciproca e su una dipendenza sana dall’altro vissuto come una base sicura e avrà una percezione di sé di essere realmente amato.

Chi sviluppa uno stile di attaccamento insicuro frutto della discontinuità delle cure materne avrà una percezione di sé di persona che non può essere amata e che ha bisogno di continue conferme e tenderà a stabilire in età adulta relazioni sentimentali distruttive caratterizzate da possessività e gelosia e da una insuperabile ansia da separazione.

L’aver fatto esperienza di una mamma cattiva favorisce una percezione di sé di persona non meritevole di essere amata. La conseguenza è la tendenza a non lasciarsi coinvolgere completamente dalle relazioni sentimentali, sacrificando la sfera emotiva per non correre il rischio di ricevere delusioni.

Chi ha subito esperienze di abuso e maltrattamento ha sperimentato una relazione contraddittoria e destabilizzante, ha interiorizzato un’immagine di sé confusa, incontra difficoltà nella scelta del partner e tende ad instaurare a sua volta relazioni violente ed abusanti.

La gelosia diventa una risoluzione per chi non si è sentito adeguatamente amato e vive nel continuo timore di essere abbandonato. Il bisogno di controllare e possedere il partner fa sì che questo sia trasformato in un oggetto di amore piuttosto che essere vissuto come una persona con cui stabilire una relazione simmetrica ed evolutiva.

La gelosia può essere ossessiva, la persona è ossessionata costantemente dal dubbio sulla fedeltà del partner ed è alla continua ricerca di prove che confermino il tradimento del partner manifestando la tendenza a considerare comportamenti innocui prove certe del tradimento.

Si può parlare di sindrome di Mairet quando il desiderio di possesso e il senso della perdita occupano ogni aspetto della vita affettiva della persona diventando idee prevalenti che oscillano tra realtà e fantasia.

Il delirio di gelosia è la forma più grave di  gelosia verso il partner. In questo caso la persona, a differenza di quanto accade nella gelosia ossessiva, non ha necessità di cercare le prove del tradimento in quanto è certo che sia avvenuto. Il partner, vessato e sottopressione, è costretto a false confessioni. L’omicidio della persona che si crede di amare è necessaria per placare la sofferenza e non dover affrontare altri tradimenti.

Nel disturbo paranoide di personalità il delirio di gelosia spesso conduce a comportamenti violenti e omicidi. L’omicidio del partner traditore è necessario in quanto risolve l’ansia da separazione, infligge una punizione alla vittima e con lei, in fantasia, alla figura materna simboleggiata dalla vittima, per l’amore che è stato negato.

La dipendenza affettiva è una patologia delle relazioni amorose attribuibile ad un attaccamento materno disfunzionale.

La dipendenza affettiva è stata considerata una vera e propria forma di dipendenza assimilabile a quella da droghe, caratterizzata dalla fusione totale con il partner che conduce all’annullamento del proprio sé, si è destinati a soffrire se non si ricevono le risposte di cui si ha bisogno alle continue dimostrazioni di amore. Si è disposti a qualsiasi cosa pur di non perdere il partner, anche a sacrifici e a situazioni che sarebbero intollerabili per chiunque.

L’origine di molti delitti del partner è da ricercare in un attaccamento materno disfunzionale e nella gelosia nelle sue molteplici sfaccettature e manifestazioni.

Le vittime sono quasi sempre le donne così ci troviamo difronte ad un problema sociale quale è quello della violenza di genere e del femminicidio. Purtroppo oggi il possesso e il dominio sulla donna per una tipologia di uomini, disturbati, sono ancora espressione dell’affermazione della virilità e del potere di controllo maschile.

 

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