- By rossella
- In Disturbi d'ansia
IL DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO
Il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) continua ad essere un’entita’ patologica controversa. Di tutti i disturbi d’ansia e’ quello associato con la piu’ alta percentuale di comorbilita’. In uno studio quasi il 90% delle persone che soffriva di disturbo d’ansia generalizzato aveva avuto nel corso della vita almeno un altro disturbo d’ansia.
Per essere distinto da una normale preoccupazione l’ansia deve essere eccessiva, difficile da controllare e per un periodo di almeno 6 mesi il numero dei giorni in cui e’ presente deve essere superiore a quello dei giorni in cui e’ assente. Deve interferire con le attivita’ lavorative e sociali o con altre importanti aree di funzionamento.
Il focus dell’ansia non deve restare limitato come la preoccupazione di avere un attacco di panico, quella di venire contaminato e cosi’ via.
L’ansia deve essere pervasiva. La qualita’ della vita di questi pazienti viene colpita dalla loro perenne apprensione riguardo al futuro, alle attuali circostanze di vita, alla loro situazione finanziaria, alla possibilita’ che ai familiari succeda qualcosa di doloroso, ecc.
I pensieri tipici di chi soffre di disturbo d’ansia generalizzato sono relativi a diversi ambiti, dalle responsabilita’ alle routine da compiere, dalle questioni economiche alla propria salute, alle sventure che possono accadere. Ciò interferisce in modo significativo con il funzionamento psicosociale, in quanto l’oggetto della preoccupazione cambia continuamente. Infatti nel momento in cui una preoccupazione particolare viene smentita questa viene immediatamente sostituita da un’altra preoccupazione che impegna la mente con altri pensieri, come se la persona fosse impossibile da rassicurare.
Il disturbo d’ansia generalizzato fa percepire ogni situazione come una possibile minaccia costringendo ad un perenne stato di allerta che e’ molto impegnativo non solo dal punto di vista mentale ma anche dal punto di vista fisico in quanto sono molto comuni sintomi somatici come sudorazione eccessiva, nausea ed altri, ma anche un’eccessiva contrattura muscolare.
E’ importante che il disturbo d’ansia generalizzato non sia confuso con altre situazioni ansiogene.
La fobia sociale ad esempio si presenta in modo simile nei sintomi, ma questi si manifestano solo prima o durante la situazione sociale che crea ansia in quanto espone al giudizio degli altri.
Sintomi ansiosi si manifestano anche nel disturbo ossessivo-compulsivo ma in questo caso però sono determinati da specifiche idee inappropriate (le ossessioni appunto) che inducono l’individuo a mettere in atto dei comportamenti particolari (le compulsioni appunto) nel tentativo di controllare e tenere a bada l’ansia. In questo caso non e’ presente una preoccupazione generale per eventi futuri.
Sintomi d’ansia si manifestano anche nel disturbo post traumatico da stress (PTSD) che tuttavia e’ causato dall’aver assistito, dall’essere stato esposto o dall’aver subito un grave trauma che ha messo a rischio la propria vita o quella di altre persone. Anche in questo caso i sintomi ansiogeni non sono riconducibili ad uno stato di ansia generalizzata.
Le persone che soffrono di disturbo d’ansia generalizzato (GAD) hanno bisogno di imparare a tollerare l’ansia come un segnale significativo nel corso della psicoterapia. Quelli che hanno una forza dell’Io sufficientemente buona, arrivano a considerare l’ansia come una finestra aperta sull’inconscio.
E’ fondamentale che lo psicoterapeuta valuti il ruolo dell’ansia nell’organizzazione della personalita’ di chi soffre di GAD, la capacita’ dell’Io di tollerare l’ansia e di affrontare l’esplorazione delle sue origini.
