• Giugno

    21

    2016
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Fare i conti con il tempo che trascorre: crisi e malinconia!

Fare i conti con il tempo che trascorre: crisi e malinconia!

mele articolo sulla crisi dell'eta' che avanza

In tutti, in modo piu’ o meno consapevole, e’ presente la paura di invecchiare. Il motivo per cui si inizia a vivere in modo sempre più drammatico i compleanni che via via, di anno in anno, si succedono e’ la paura, il timore che stia iniziando un periodo di decadimento fisico ed intellettivo.

Ma e’ proprio cosi?

Una questione e’ rappresentata dalla bellezza esteriore che, in una societa’ come quella attuale caratterizzata dal culto dell’immagine, e’ considerata il biglietto da visita che può aprire tante porte.

Quando con l’età la bellezza esteriore sembra gradualmente sfiorire con la comparsa delle prime rughe, l’espressione del viso più’ stanca, spesso si assiste ad una dissociazione tra se’ ideale e se’ reale.

C’è chi si sottopone a continue torture nel tentativo di rimanere in possesso dell’eterna giovinezza e chi ha assunto un atteggiamento rinunciatario e di rassegnazione lasciandosi andare al trascorrere del tempo.

E’ impossibile restare eternamente giovani e senza rughe, ma e’ ugualmente sbagliato subire il trascorrere del tempo senza prendersi cura del proprio corpo e della propria immagine. Prendersene cura significa rivolgere a se stessi delle attenzioni, e’ segno di amore per se stessi.

Il corpo inevitabilmente cambia ad ogni compleanno festeggiato, ad ogni anno compiuto, ma e’ segno di rispetto nei propri confronti prendersene cura e valorizzarlo senza ridursi alla stregua della ‘donna pappagallo’ di Pirandello, ma accettando questa realtà.

L’ossessione per la propria immagine inoltre può’ portare a gravi disturbi come depressione, anoressia o bulimia.

La chirurgia estetica e la medicina estetica offrono la possibilita’ di restare giovani nell’aspetto piu’ a lungo, ma se il rifiuto del proprio corpo avviene nel profondo, il disagio continua a persistere e può perfino aumentare dopo una trasformazione fisica.

C’è chi si sottopone a diete rigide e ad un’attività fisica devastante senza tenere conto del fatto che il corpo non e’ una macchina e con il risultato che il corpo viene maltrattato piuttosto che trattato con rispetto come merita.

Quella che percepiamo come maggiore stanchezza sul volto può’ essere letta in un’altra prospettiva. Gli occhi di una persona più’ matura comunicano emozioni, sentimenti della vita vissuta fino a quel momento, perche’ sono intrisi di tutti i vissuti degli anni trascorsi.

Non si e’ attratti solo dall’aspetto dell’altro ma anche e soprattutto dal suo sguardo, dal modo in cui parla, gesticola, cammina, si muove, dal suo modo di pensare …

C’è chi e’ attratto da una voce calda, chi da gesti particolari, l’attrazione e’ soggettiva e comprende componenti più’ importanti dell’estetica ed e’ per questo motivo che si risultera’ sempre belli per qualcuno disposto a conoscervi, e questo sara’ vero a qualsiasi eta’.

Nell’altro si cerca intelligenza, tenerezza, sensualità’, simpatia, capacita’ di ironia, non solo una bellezza statuaria.

Compiere gli anni ha più’ vantaggi che svantaggi.

Per ogni nuovo decennio di crescita che inizia si sperimenta una crisi di crescita. La vera causa della crisi e’ la paura.

Tante domande cercano una risposta: cosa ci si puo’ aspettare dal futuro? Cosa si e’ ottenuto dal passato? Si sono raggiunti i traguardi sperati?

Si sperimenta un senso di incertezza e la sensazione che stia per iniziare una nuova fase della vita.

Un tempo alcuni traguardi ritenuti importanti nella vita come il matrimonio, la nascita di un figlio, il lavoro, venivano collocati in un periodo ben preciso della vita, adesso non e’ più’ cosi … i limiti sono più sfumati, per questo motivo non si distingue più semplicemente tra infanzia, adolescenza, eta’ adulta e vecchiaia ma queste fasi sono state ulteriormente suddivise. Si parla ad esempio di pre-adolescenza, adolescenza e tarda adolescenza, di giovani adulti e di adulti.

Spesso da bambini la vecchiaia ci e’ stata descritta in un certo modo, associandola alla staticita’, all’assenza di progettualita’, di nuovi obiettivi, di desideri da realizzare, di sogni da sognare o ancora associandola alla malattia. E’ bene accantonare questa immagine della vecchiaia in quanto non veritiera.

In realta’ la nostra vita non procede ‘a compartimenti stagni’, “tra i 25 anni e i 30 anni mi sposero’, tra i 30 anni e i 35 anni avro’ mio figlio/figlia, tra i 40 anni e i 45 anni avro’ raggiunto l’apice della mia carriera, poi cosa vorro’ piu’ dalla vita?”

Gli aspetti della vita da vivere sono un’infinita’ e la maturita’, lungi dall’essere un periodo statico a cui si giunge come ‘prodotti finiti’, va letta come un periodo in cui e’ possibile godere di cio’ che si e’ ottenuto fino a quel momento, in termini di crescita personale, professionale, affettiva ed in cui e’ possibile proseguire il viaggio di scoperta all’interno di se’ che procede inevitabilmente ‘sperimentandosi’ al di fuori di se’. Il percorso di conoscenza di se e’ inesauribile e molteplici le modalita’ con cui portarlo avanti.

A trent’anni e’ possibile godere di maggiore liberta’ nel progettare una vita adulta, sono gli anni della ricerca di equilibrio. I quaranta sono gli anni del consolidamento, i cinquanta sono quelli in cui si manifesta la pienezza della vita…

Inoltre la parola ‘crisi’ ha anche una connotazione positiva in quanto ogni crisi annuncia un cambiamento che rappresenta un’occasione per scoprire chi si e’ e cosa si vuole dalla vita.

Ogni cambiamento richiede l’abbandono cosciente di cio’ che non serve piu’, atteggiamenti, comportamenti, opportunita’ che si decide di abbandonare.

Ci si apre ad una nuova visione che permette di chiarire la confusione precedente.

Si puo’ entrare in contatto in modo piu’ consapevole con sogni, passioni o obiettivi che precedentemente non avevano un proprio spazio.

Tutto questo significa restare giovani nello spirito.

Spesso si tende ad idealizzare il passato, in questo modo viene distorta non solo la realta’ relativa al passato ma anche quella attuale. Pensare che il passato sia migliore distorce la realta’ ed impedisce di intravedere nuove possibilita’.

E’ bene ricordare, invece, anche i problemi incontrati quando si era piu’ giovani e la responsabilita’ per gli obiettivi che si dovevano raggiungere. E’ importante ricordare i sogni di quando si era giovani e osservare tutto cio’ che si e’ realizzato fino al momento presente che e’ il risultato dei propri sforzi e della propria eta’.

Infine e’ importante ricordare di osservare tutte le nuove possibilita’ offerte dalla propria eta’.

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